lunedì 27 febbraio 2017

Vivere in Germania, morire in Svizzera, sognare l'Europa dei diritti.

Rieccomi qui,a Wiesbaden, di rientro da Napoli, più esattamente da Portici, dove ho passato le ultime 3 settimane. 
Cosa è successo nel frattempo? In politica c'è fermento, è nata Sinistra Italiana che ha tenuto il suo primo Congresso, perdendo un po' di pezzi, tra parlamentari e base, è nata ConSenso, associazione di D'Alema, e muove i primi passi una nuova formazione politica, DP, Democratici e Progressisti, che comprende gli scissionisti del PD che hanno ricambiato verso (sarà per questo che hanno scelto una sigla bifronte?)e recupera qualche pezzo perso in corsa dalla trasformazione di Sel in SI(almeno i parlamentari, la base non saprei, perchè di solito le persone comuni di fronte a queste scissioni e riposizionamenti secondo me un po' non capiscono, un po' si scocciano e a volte se ne tornano a casa). Possibile di Civati è una formazione ormai vetusta al confronto, tanto che in questi giorni ha organizzato una nuova convention sulle idee (un posto dove finalmente si parla di politica? Non ci sono potuta andare perché ero già in viaggio).
Nel frattempo a Napoli abbiamo approvato lo statuto del movimento DemA, in una entusiastica serata in cui Luigi de Magistris ci ha scaldato il cuore ribadendo che il faro che illuminerà il cammino intrapreso sarà l'articolo 3 della Costituzione, quello che recita "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche  di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
Promuovere la partecipazione di tutti i lavoratori, di tutti i cittadini alla vita politica del paese dovrebbe essere obiettivo di tutte le neo formazioni, perché da troppo tempo la politica è appannaggio di pochi e per soli ed esclusivi interessi personali. Ma come promuoverla è una bella sfida. Anche perché le dinamiche della politica ultimamente sono diventate estremamente sdrucciolevoli e complicate. 
Prendete me ad esempio, come potrei mai fronteggiare persone abilissime a nascondere dietro motivazioni politiche logiche e ineccepibili delle lotte di potere, di posizionamento, di marcatura del territorio? Questi sono un tantino perfidi e scafati, molto peggio di una classe di 28 ragazzini di 10 anni ai quali sarei anche abituata. 
Intanto sarà già un'impresa capire per chi votare alla prossima, visto che DemA si muoverà per ora solo sul locale, e non mi sono chiare (a loro lo sono?) le differenze sulle varie posizioni riguardanti tutela del lavoro, Jobs act, sui vouchers, sulla Buona Scuola, sull'ambiente, sulla sanità, sull'Euro e sull'Europa. L'Europa. Quella istituzione tanto sognata di cui la Svizzera fa parte solo geograficamente ma non politicamente dove DJ Fabo si è dovuto recare per poter decidere di morire in maniera dignitosa, perché lo aveva deciso lui, e perché la legge italiana non lo avrebbe consentito. Il suicidio assistito nel nostro paese non è contemplato. Neanche se la tua vita è ridotta a una sofferenza tale che in ogni singolo minuto della tua vita, hai un solo pensiero, quello di morire per non soffrire più.
Mi è tornata in mente la storia di Brittany Maynard ( il mio racconto qui ).Anche lei poco più di 2 anni fa dovette recarsi in Oregon per morire, perché la legge della California non lo permetteva. Anche in quel caso la federazione di più stati non è unita in fatto di diritti civili. E dire che hanno anche un unico Presidente, e tutti li chiamano Stati Uniti. Eppure in un mondo popolato da uomini di buon senso dovrebbe venire in mente di  unirsi e federarsi proprio su questi diritti universali. 
Il vero fallimento dell'Europa per me è questo, ci si è uniti solo per interessi economici, in un sistema che ha finito per potenziare gli stati più forti e affossare i più deboli, ma non ci si è uniti sulle materie riguardanti i diritti civili, e la salvaguardia dei più deboli. Regole uguali avrebbero evitato il viaggio di Fabo, recatosi in Svizzera per poter morire dignitosamente, ma da esule. 
A proposito, dall'ospedale in cui fui ricoverata proprio lì in Svizzera qualche mese fa, mi hanno inviato una richiesta di oltre 600 euro per il ricovero. La Svizzera non è in Europa. Dovrò pagarli. Chissà se per il suicidio assistito richiedono il pagamento anticipato. La nota sarcastica non cancella il dolore. Ciao Fabo, l'Italia non ha saputo meritarsi il tuo ultimo respiro.  

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