mercoledì 28 febbraio 2018

Dei lapsus e degli errori. Rimpiangendo Jader Jacobelli

Mi trovo in Italia per motivi di famiglia, e ci resterò fino al voto. Così mi sono beccata la neve a Napoli, e un freddo a cui i partenopei non sono abituati. E che non sono abituati e che non siamo attrezzati te ne accorgi dai mille post sui social, che parlano di gente bloccata per i treni che non partono. E poi polemiche fiume, scuole chiuse si, scuole chiuse no, la colpa e` dei meteorologi, no dei sindaci (sia quello del capoluogo che quello dei comuni di provincia). Andiamo avanti, tanto poi la neve si scioglie al sole e pure le polemiche.

Sai che faccio?  Me ne resto in casa, ho pensato, e stasera mi guardo la TV. E` tanto tempo che non vedo più una bella rissa politica, come ai tempi di Piazza Pulita, e si sa, io sono una nostalgica, forse anche a causa dell'eta` che avanza.

Accendo su la7 e mi becco nell'ordine Bersani con la Gruber e a seguire Di Martedi` condotto da Floris dove posso ascoltare Salvini,  Gentiloni, Di Maio e Grasso. Berlusconi non c'e` ma viene evocato da Travaglio, per cui la sua presenza si avverte nell'aria. Silvio c'e`, e` tornato e poco importa se per la legge italiana non puo` neanche candidarsi, e non e` in trasmissione.

La prima cosa che noto e` che ognuno parla per conto suo, con l'interlocuzione del solo giornalista di turno, che lancia domande tanto insidiose quanto potrebbe esserlo un lancio di un fazzolettino di carta pulito durante un tafferuglio.

Non la voglio fare lunga, ma ho rimpianto le tribune elettorali con Jader Jacobelli, che erano molto più vivaci. Noioso sentire la Gruber che incalza Bersani chiedendogli se e` vero che D'Alema abbia già abbandonato Grasso per inseguire de Magistris (non vedo come possa incidere questa cosa, vera o falsa che sia, smentita da più parti, nella scelta dell'elettore che deve votare domenica, e non l'anno prossimo). Noioso sentirle chiedere a Bersani se condivide le proposte di Grasso sulla settimana di 32 ore, o sulla Riforma Fornero, come se Grasso e Bersani fossero candidati in due liste diverse e avessero due programmi differenti. Pare voglia coglierlo in fallo, pare che voglia farlo cadere in contraddizione. Personalmente ho trovato Bersani troppo sincero, troppo politico, incapace di fare promesse elettorali che sa di non poter mantenere. Mi pare il tenero Giacomo che ci rimanda  all'ultima pagina della settimana enigmistica.

 Più interessante un'altra domanda della Lilly, che chiede "Visto che Renzi ha dichiarato che non se ne va neanche se scendono sotto il 20%, per voi quale risultato vi farebbe rimettere tutto in discussione?" Ripensandoci essendo LeU non un partito ma un cartello elettorale la domanda non ha molto senso, mica hanno un segretario in carica eletto da un congresso, e Bersani dribbla benissimo. Il 5 pero` non si potrà più far finta di nulla, e le riflessioni in caso di insuccesso dovranno esserci, sia fuori che dentro il PD.

 Il resto della serata e` stata soporifera, e ho ascoltato tutto il resto, compreso la presentazione dei quattro ministri proposti dai 5 stelle (che grande e geniale trovata di marketing politico, la buonanima di Gianroberto Casaleggio ne andrebbe fiero), annoiandomi enormemente.

La mia attenzione ha avuto un picco in soli altri due momenti.

Il primo e` stato quando il premier Gentiloni ha affermato a un sorridente Floris che "la nostra e` una Repubblica Presidenziale". Certo un lapsus, non posso minimamente credere che Gentiloni non conosca la nostra Costituzione. Tuttavia, avendo letto per studio tutto quello che Freud ha scritto (e scriveva tanto), mi viene da pensare che il lapsus tradisca una volontà di cambiarla, la nostra Costituzione, e visto che ci hanno già` provato in parecchi, non penso che qualcuno possa dire che la mia e` una paura immotivata.

La seconda volta che mi si sono drizzate le orecchie e` stata alla proclamazione delle proposte elencate da Di Maio: dimezzamento dello stipendio dei parlamentari (ok, anche se io più degli stipendi andrei a rivedere i contorni, rimborsi, ecc. ecc.), vincolo dei due mandati (ok, mi viene da pensare che se trovassimo un politico capace ci troveremmo costretti a perderlo dopo 10 anni, ma non fa niente, sopporteremo), e infine il vincolo di mandato.

Vincolo di mandato? Ho sentito bene? Ha detto VINCOLO DI MANDATO?
Solo Massimo Franco dice ma un po` sottovoce che la cosa e` improponibile perché anticostituzionale. Nessuno se lo fila e Di Maio continua applaudito e sicuro di se`.

Anche quello di Di Maio e` un lapsus o davvero non conosce l'articolo 67 della Costituzione? Andiamo a vedere cosa dice, magari e` scritto in maniera contorta...

"Articolo 67  Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato."


Mi sembra abbastanza chiaro.

Il vincolo di mandato viene tanto invocato eppure e`  improponibile. Ma perché? Perché la liberta` del Parlamentare sancita dalla Costituzione ha permesso i cosiddetti "cambi di casacca" che costituiscono un vero record nell'ultima legislatura, (566 parlamentari leggi qui) ha consentito in passato anche la compravendita accertata di alcuni Senatori. Il vincolo di mandato avrebbe pero` anche impedito a Civati e Pastorino di votare contro il jobs act, o a D'Attorre di votare contro la Buona Scuola (provvedimenti legislativi presentati dal PD ma non certo presenti nel programma con cui il PD si presento` alle elezioni), il vincolo di mandato non avrebbe permesso ai parlamentari di dissentire su nulla, rendendo la "fedeltà alla ditta" per dirla alla Bersani, o la disciplina di partito, come la chiamano altri, molto più restrittiva di quanto già non lo sia nei fatti nonostante l'artico 67  garantisca libertà di coscienza.

 Il vincolo di mandato dunque obbligherebbe i parlamentari a votare come gli impone il proprio partito, ma non impegnerebbe i partiti a mantenere il programma con il quale si sono presentati agli elettori. Che poi, secondo me, sarebbe il vero nodo della questione.

Dunque il problema esiste, ma e` la soluzione che propone Di Maio che e` improponibile, e` una vera sciocchezza. A meno che non stia pensando anche lui a cambiare la Costituzione, e sono due.

Popolo del 4 dicembre, state all'erta. Perché qui ogni volta che ci cambiano la Costituzione ce la peggiorano. Ecco qua. Mi hanno fatto passare il sonno.








4 commenti:

  1. come si diceva una volta "ai posteriori l'ardua sentenza"....o forse quello è...già dato?

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    1. che sara` che sara` che sara`... Grazie Aldo per aver avuto la pazienza di leggere.

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  2. "domande tanto insidiose quanto potrebbe esserlo un lancio di un fazzolettino di carta pulito durante un tafferuglio."
    È troooooooppo bella!!!!!

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    1. un amico mi ha scritto che ha intenzione di riciclarla alla prima occasione. :)

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