venerdì 24 marzo 2017

Cantù che ti passa

Altra settimana, altra polemica su Napoli, questa volta generata da alcune dichiarazioni via social del sindaco di Cantù, tale Claudio Bizzozero che dopo aver definito Napoli "una fogna infernale" dalla quale tenersi lontani, ha avuto i suoi cinque minuti di notorietà. Non che non li meritasse anche prima, o almeno lui ci ha provato più volte ad attirare l'attenzione con le sue provocazioni. 
Il Sindaco di Cantù è un personaggio molto controverso, fa crociate contro le tasse, va in giro con una macchina con su scritto: "Il primo ladro è lo Stato. Basta rapina fiscale". Però su internet si trovano tracce di una raccolta firme contro alcuni suoi provvedimenti che le tasse le avrebbero addirittura aumentate (leggi qui). Il sindaco brianzolo è stato eletto con l'appoggio di liste civiche, e detesta i partiti tradizionali. 
 Bizzozero, infatti, definisce la sua città "departitizzata", ce l'ha a morte con la Lega, e la sua indignazione era più diretta alla visita di Salvini a Napoli che non a Napoli stessa. Solo che ha sbagliato tutto. Accecato dal suo odio verso la Lega Lombarda, ha sparato a zero anche su una delle città più belle del mondo, e sui suoi abitanti. Il Sindaco de Magistris ha prontamente annunciato una querela. 
Il primo cittadino di una città è un rappresentante istituzionale, e non dovrebbe mai usare parole razziste e offensive verso un'altra città. Nemmeno se è a cena con amici, figuriamoci sulla sua pagina FB. Dopo l'annuncio della querela, Bizzozero ha pubblicato un altro post, per ribadire che le sue parole sono verità, e pubblicando a conforto delle sue tesi su Napoli, vecchie foto dell'emergenza rifiuti, qualche foto di repertorio tratta dalla fiction Gomorra, una foto del terremoto del 1980, e addirittura qualche fotomontaggio. La pezza peggiore del buco? Ma non voleva mica essere una pezza, anzi, la dose di offese viene rincarata. Personalmente mi sembra ancora un tentativo di esibizionismo sfrenato da parte di un sindaco di un paesino di provincia. Tutto qui. 
Tutto qui se non fosse che il primo cittadino di Cantù si era già fatto notare per tante altre "posizioni originali", tipo l'aver autorizzato nella sua cittadina il "Festival Boreal", raduno di Forza Nuova, scatenando le ire di Pisapia, ma anche di Maroni. Anche in quell'occasione Bizzozero soffiò sul fuoco ed ebbe parole infuocate contro tutti: ..."al collega Pisapia, che ha definito il raduno "uno sfregio alla Città", manda a dire: "Se ha fatto così si è espresso da rappresentante politico e non da sindaco. Se l'ha detto da sindaco ha detto una stupidaggine. Io sono un convinto democratico e di conseguenza sono antifascista. Debbo garantire la libertà di pensiero a chiunque, soprattutto da sindaco."... 
Proclamarsi antifascista, parlare di libertà di parola sancita dalla nostra Costituzione, dimenticando che nella stessa Costituzione si fa divieto di fare apologia del fascismo, mi sembra veramente un argomentare ardito e un tantino incoerente. 
 Insomma, secondo me, pur di fare parlare di sé potrebbe dire tutto e il contrario di tutto, e visto che ne sto parlando anche io, qualcuno potrebbe dire che è anche riuscito nel suo scopo. 
Solo che la pubblicità non sempre è positiva, e questo i napoletani lo sanno bene, sanno come le immagini dell'emergenza rifiuti di qualche anno fa ci sono costate in termini di turismo, e quanto abbiamo dovuto faticare per sfatare luoghi comuni e pregiudizi. 
Siccome però io non voglio fare lo stesso errore, e farmi trascinare da un sentimento di orgoglio che potrebbe sfociare in un razzismo alla rovescia, penso che la querela annunciata dal Sindaco di Napoli possa bastare, e non ritengo di dover rivolgere alcun mio pensiero a una tale scheggia impazzita di cui mi è persino difficile seguire i ragionamenti. 
Piuttosto un appello lo rivolgerei ai cittadini di Cantù. Ma come vi sarà saltato in testa per eleggere con suffragio universale uno così? 
Voi dovreste querelare il vostro Sindaco insieme ai napoletani. Perché mi sa che da ora in poi Cantù potrebbe essere ricordata da qualcuno non più come la piccola cittadina della Brianza nota per i suoi mobili e per un particolare tipo di merletto, ma per essere la città con un sindaco testa di cazzo. Non ci fareste una bella figura. Io ve l'ho detto. Poi fate voi.


1 commento:

  1. Marisa della Monica24 marzo 2017 alle ore 09:21

    Facciamolo noi un Frontediliberazionedalletestedicazzo!!!

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