lunedì 16 gennaio 2017

blue monday: tanto domani è un altro giorno.

Ho letto che oggi è il blue monday, il giorno più triste dell'anno, in cui prevalgono le visioni negative su quelle positive. Secondo alcuni l'ideatore di questa ricorrenza sarebbe Cliff Arnall, uno psicologo dell'Università di Cardiff, che nei primi anni 2000 ha calcolato questa data con esattezza, il terzo lunedì di gennaio, tramite una complicata equazione che prende in esame variabili come il meteo, i sensi di colpa per le spese pazze di Natale, il calo motivazionale dopo il periodo festivo e la necessità di darsi da fare. 
Però secondo qualcuno l'invenzione della giornata della tristezza è una trovata pubblicitaria di una agenzia di viaggi, la Sky Travel, che proponeva un bel viaggio per scacciare la malinconia. 
Bene, mi sembra di essere finita nel testo di Poster di Claudio Baglioni, e mentre sto dietro al monitor del mio pc, mentre fuori tutto è innevato, sogno di sfuggire questa celeste nostalgia scappando in un posto caldo e assolato, Certo che tra Baglioni e Cocciante c'è poco da stare allegri. 
Però visto che soldi non ne ho mi faccio un giro per il mare del web. 
La malinconia comincia a peggiorare. Non credo sia colpa delle mie spese natalizie, e neanche dei due chili in più che ho preso. E vabbe' sono tre, ma me li porto bene. 
Leggo di emigranti sulla rotta dei Balcani che muoiono di freddo, è disumano.
Vago ancora. I personaggi che animano i gruppi parlamentari di Sinistra Italiana sono arrivati al "tutti contro tutti", si susseguono post su FB, Comunicati Stampa, e ho come il sospetto che le differenze di posizione possano nascondere un volersi contare, per stabilire chi è il padrone del Vapore, un vaporetto che a quanto pare ha imbarcato per ora ben poche persone. Non è il Caremar, e non stiamo andando ad Ischia per ferragosto. 
I giornali ci sguazzano. Ovvio. Meglio parlare dei litigi a sinistra che delle stime dei disoccupati in Italia. Che neanche i 5 stelle vanno d'accordo tra di loro ce lo ha raccontato ieri nella sua intervista Matteo Renzi, che forse farebbe meglio a pensare ai litigi in casa sua, che non mi pare stiano messi così bene.  L'unico che sembra dare importanza al valore dell'armonia e dell'unione è Silvio Berlusconi, che prova a convincere i suoi che sono ancora forti, e che lui ha 35 anni. Manco il blue monday gli fa nulla. Che noia. Altro giro sui giornali. 
 L'Ipr Marketing del Sole 24 ore pubblica il sondaggio sul gradimento dei Sindaci d'Italia, e l'Ansa e gli altri giornali rilanciano la notizia, mettendo in risalto che il M5s occupa con la sindaca di Torino e quella di Roma sia la prima che la penultima posizione. Povera Raggi, tuonano i grillini, la colpa è della stampa che le sta addosso. 
Pizzarotti, ora indipendente, si tiene alto, al terzo posto, il M5s c'è o non c'è pare quasi non cambi nulla. Tabto mica da' la linea politica, al massimo dei segmenti di retta. 
In grande risalita de Magistris, che è quarto, ma l'Ansa non sembra rilevarlo, anche altri giornali focalizzano l'attenzione sui risultati grillini e trascurano gli altri dati, a mio parere. 
Leggo ancora che la UE vuole una manovra da 3,4 miliardi, cosa da niente. Ci venderemo le mutande. Noi, mica i banchieri, ovviamente. 
Basta, ora accendo la TV, mi becco Lucia Annunziata intervistata da Augias che parla di bufale, di web, di complottismo. A un certo punto sento Augias che dice: "Non vorrei che poi per smentire una notizia vera basti alzare le spalle e dire che è una bufala." Azz, penso, forse si è letto il post di Saviano che provava a smentire la storia che gli studenti di una scuola di Forlì per incontrarlo dovevano comprarsi il suo libro, che poi però è risultato tutto vero, perchè sul sito della scuola c'era pure la circolare firmata dal Dirigente Scolastico. 
Povero Saviano, già era uscito un po' malconcio dalla polemica col Sindaco di Napoli. 
A Napoli in molti non lo osannano più ed ora salta pure l'incontro di Forlì, che ha disdetto per paura di strumentalizzazioni, dei ragazzi, lui dice. Solo che gli studenti nessuno li aveva chiamati in causa. Bah. 
Esco, affondo i piedi nella neve soffice, come sono carine le impronte che lascio, ma porca miseria ho già i piedi bagnati. Devo andare dal medico, e mi tocca raccontare la mia storia clinica in inglese. Non è divertente, specie quando per tre volte la dottoressa mi chiede se sono incinta. Le devo ribadisco che ho 53 anni e lei mi risponde che non sarebbe un problema. Mi deve aver preso per Gianna Nannini. 
Supermercato, spesa veloce. Compro una pizza surgelata, la mangio, sa di gomma.   Penso a Michele al Trianon, a Di Matteo, a una bella margherita come si deve, e poi zeppole, panzarotti, fiori di zucca imbottiti, scagnuzzielli (triangoli di polenta fritta) e capisco all'intrasatta che Cliff Arnal tiene proprio ragione, solo che questo inglesismo, questo blue monday non rende l'idea, questo non è un lunedì malinconico, no, è proprio un lunedì di merda. Ma che me ne importa, io tanto so' Rossella, e domani è un altro giorno. 



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